Uno degli oggetti più rappresentativi nella produzione delle terrecotte è l’Orcio.
Si tratta di una specie di anfora, ma più generosa nella forma e ricca di decori.
L’Orcio ha una forma rotondeggiante e imponente. Normalmente è caratterizzato da due o più fasce che avvolgono la grande pancia. In alto poi ci sono i due manici e nella pancia è possibile trovare decori, festoni o targhe rappresentative dell’artigiano produttore.
Probabilmente fa la sua prima apparizione nelle antiche casate dei nobili di città come Firenze e Siena attorno al 1600. Un oggetto sicuramente dedicato ad adornare il giardino ma anche a contenere l’olio nel caso dello “ziro”, suo stretto parente.
Lo “ziro” di forma più affusolata era smaltato all’interno per contenere appunto l’olio. La decorazione talvolta è limitata ad alcune fasce in rilievo con funzione di uso pratico. Queste fasce infatti permettono di sollevare e spostare l’oggetto garantendone una migliore presa.
Oggi possiamo dire che l’Orcio classico toscano è un oggetto unico e particolare nel suo genere, che raccoglie nella sua forma tutta la tradizione e la storia delle terrecotte toscane.